Progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Horizon 2020 nell’ambito della Convenzione di sovvenzione Marie Skłodowska-Curie.
Il progetto combina scienza dei materiali e protein engineering per progettare nuovi enzimi e nuovi (bio)materiali per lo sviluppo di biocatalizzatori eterogenei.
La biocatalisi eterogenea prevede l’uso di enzimi immobilizzati su supporti solidi. Il confinamento degli enzimi in materiali solidi si ispirerà all’organizzazione spaziale e alla compartimentazione delle vie metaboliche nelle cellule. INTERfaces intende applicare questo approccio a cascate di reazioni biocatalitiche eterogenee. Il progetto prevede di progettare cascate di reazioni che portino alla sintesi di prodotti di rilevanza industriale. 13 partner, grandi e piccole e medie aziende, e 10 istituti accademici offrono un approccio intersettoriale e interdisciplinare per offrire a 14 dottorati una formazione scientifico/industriale che apra loro la strada per un ruolo nelle industrie biotecnologiche europee.
Biopox si parteciperà, in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Oviedo, alla formazione di un Dottore di Ricerca (PhD) europeo sviluppando un progetto finalizzato allo sviluppo di nuove fenolo ossidasi ingegnerizzate per la sintesi di acido ferulico e derivati dell’ HMF. Il dottorando spenderà un periodo di 18 mesi nei laboratori di BioPox.
Il progetto si inserisce nell’ambito industriale delle tecnologie enzimatiche applicate al cuoio. Biopox ha sviluppato tecnologie innovative mediante approcci biotecnologici per ottenere un nuovo processo di tintura e rifinizione di pelli pesanti (come le bovine) e leggere (come le ovine e caprine), passando per le fasi di verifica dei vantaggi ad esso connessi rispetto ai metodi tradizionali, anche in relazione alle ricadute in termini di sostenibilità economica e ambientale, in linea con i dettami della buona prassi tecnologica nel campo della bioeconomia. I processi sviluppati, sono orientati a migliorare le caratteristiche di ecosostenibilità del materiale (limitato utilizzo di solventi ed altre sostanze in grado di determinare l’emissione di composti volatili di interesse eco-tossicologico nelle fasi di preparazione e rifinizione) garantendo o ottimizzando, nel contempo, le prestazioni in termini di gradevolezza sensoriale e minimizzando in generale le possibili criticità connesse al suo utilizzo.
Biopox ha offerto un supporto in tutti gli stadi del progetto, dall’ideazione del processo, alle fasi di test del prodotto, fino alla produzione per grandi quantitativi. Biopox è attualmente impegnato per un Dottorato Industriale in Biotecnologie con l’Università di Napoli dal titolo «Green Chemistry and Circular Economy as alternative strategies for the traditional leather manufacturing industry»
Progetto finanziato con il contributo del POR CAMPANIA FESR 2014-2020.
Il progetto si inserisce nell’ambito della ricerca scientifica per la lotta al cancro attraverso lo sviluppo di piattaforme innovative per la teranostica (diagnosi e terapia) in vivo. Lo scopo del progetto è la messa a punto un dispositivo unico che sfruttando tecnologie avanzate in fibra ottica, vada ad integrare diversi probe multifunzionali in aghi medicali, ciascuno deputato ad una funzione specifica.
L’obiettivo di Biopox è quello di fornire prodotti e/o processi basati su enzimi e proteine per le esigenze dei diversi partner del progetto.
L’azienda si pone come punto di riferimento nello sviluppo di soluzioni adatte al mercato e alle problematiche relative all’industrializzazione dei singoli aspetti produttivi e/o realizzativi del progetto.
Progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Horizon 2020.
Il progetto ha come obiettivo principale lo sviluppo di una nuova generazione di materiali plastici multistrato per imballaggio in grado di poter essere riciclati attraverso l’uso di enzimi ad attività controllata. In dettaglio, sarà sviluppata una gamma di polimeri contenenti enzimi con proprietà di auto degradazione, che agisca come strato di collegamento o adesivo nella progettazione di plastiche multistrato per applicazioni alimentari e non.
L’attività di Biopox si è inserita all’interno del progetto nella fase di miglioramento degli aspetti biochimici del processo. Biopox partecipa al progetto mettendo a disposizione il proprio know how nel campo degli enzimi ossidativi, progettando e producendo nuove varianti di laccasi da utiizzare nella degradazione controllata degli imballaggi multistrato.
Progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Horizon 2020.
Il progetto è stato centrato sulla produzione di biobutanolo da utilizzare come combustibile sostenibile.
Punto di partenza, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di convertire i rifiuti provenienti dalla produzione agricola in biobutanolo di alta qualità.
L’attività di Biopox si è inserita all’interno del progetto nella fase di miglioramento degli aspetti biochimici del processo. Nello specifico sono stati ottimizzati processi di pre-trattamento enzimatico volti alla decomposizione della frazione di lignina mediante l’uso di miscele enzimatiche composte da cellulasi e xilanasi in combinazione con perossidasi e laccasi fungine.
Il progetto, che si colloca nell’ambito tecnologico di intervento “Biotecnologie Industriali – Sviluppo di prodotti e processi innovativi di interesse industriale per la salute dell’uomo, compreso l’ambiente, prevede la realizzazione di una rete in grado di sviluppare processi biotecnologici nell’ambito delle biotecnologie industriali.
Lo sviluppo di biosistemi sviluppati per la conversione di rifiuti ha rappresentato un’importante soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti stessi e, al tempo stesso, un contributo significativo all’evoluzione dall’attuale economia basata sul petrolio ad un’economia più sostenibile e rispettosa della salute dell’uomo e dell’ambiente. Analogamente lo sviluppo di nuovi bioprodotti per l’industria agrochimica ha consentito di superare l’uso indiscriminato di sostanze chimiche di sintesi, causa di gravi problemi ambientali e tossicologici, con beneficio per le condizioni di vita della popolazione.
Biopox ha offerto un supporto in tutti gli stadi del progetto, dall’ideazione dei processi e delle catalisi enzimatiche, alle fasi di test del prodotto, fino alla produzione per grandi quantitativi.